La lezione, a quanto pare, non è servita. Le denunce scattate nei giorni scorsi nei confronti di maggiorenni e minorenni, protagonisti di risse e litigi in città e in provincia, non hanno, infatti, spezzato la spirale di violenza tra i giovanissimi. La mattanza, dunque, non si ferma. Ragazzi sempre più insicuri e, quindi, sempre più violenti ricorrono al “branco” con maggiore frequenza rispetto al passato e pensano di regolare i conti con coetanei ricorrendo alle botte. Un fenomeno grave e allarmante che, a pochi giorni dalle denunce per altri pestaggi, ha fatto una nuova vittima in città. In questo caso teatro dell’aggressione non è stata piazza Municipio, ma la strada (anch’essa centrale) nei pressi del Liceo classico “Morelli” dove, mattina di sabato, tre ragazzi hanno accerchiato e aggredito un quindicenne che ha riportato una frattura alla mano. Da quanto emerso i tre avrebbero atteso il coetaneo (che risiede in un centro del Vibonese) nei pressi della fermata del bus e poi lo avrebbero seguito. Arrivati nei pressi dell’Istituto scolastico lo hanno accerchiato cominciando a colpirlo con calci e pugni. Nel tentativo di ripararsi dalla gragnuola di colpi il ragazzo si è protetto il viso con le mani riportando per questo la frattura. Lo studente e poi entrato nell’Istituto da dove ha chiamato il padre il quale, dopo aver segnalato quanto accaduto al dirigente scolastico – quest’ultimo non ha potuto fare nulla in quanto l’aggressione si era verificata in strada – che lo ha esortato a denunciare l’aggressione, ha poi accompagnato il figlio al Pronto soccorso dello Jazzolino per le cure e gli accertamenti del caso. Sulla vicenda, comunque, sono in corso indagini da parte dei carabinieri. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro