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Pizzo, nuova incursione nei locali de “La voce del silenzio”

Materiali ammassati e documenti rubati: non c’è pace per la coop che si occupa di diversamente abili all’interno dell’ospedale

Francesco La Torre

Chiuso un capitolo, se ne apre un altro. Come se nulla fosse mai abbastanza. E, ieri è apparso un letto nel corridoio, materiale sparpagliato e ammassato nel laboratorio di musica e nella sede operativa della cooperativa. Ma, al peggio non c’è fine. Al dottor Francesco La Torre (attuale presidente della Coop “La voce del silenzio”, avvicendatosi alla compianta neuropsichiatra infantile Adriana Maccarrone) sono altresì scomparsi fascicoli e materiale personale, tra cui un computer. E, nel locale a cui era già stato cambiato il cilindro della serratura, è apparso un foglio con su scritto “Deposito Sian”. E così anche ieri i ragazzi diversamente abili hanno dovuto lavorare a rilento e solo nei laboratori rimasti liberi, tra l’amarezza degli operatori e lo sconforto delle famiglie. Il punto di riferimento di una ventina di giovani resta vittima di ignoti, senza un motivo apparente. A questo punto La Torre è perentorio, deciso a rivolgersi ai Carabinieri formalmente e denunciare quanto sta accadendo presso l’ospedale in cui la Coop ha sede. Conta pertanto di poter essere ricevuto dal manager Asp Giuseppe Giuliano, confidando oltre che sulla sua sensibilità, anche su una sua ferma presa di posizione perché è illogico quanto sta accadendo a Pizzo, proprio nella riabilitazione psichiatrica.

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