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Catanzaro, Protezione civile comunale: piano vecchio e senza risorse

A breve l’elezione del nuovo coordinatore. Nunzio Belcaro: nessuna spesa per la prevenzione

Un nuovo fronte di dibattito tra maggioranza e opposizione è quello che il consigliere comunale di minoranza Nunzio Belcaro (Cambiavento) ha aperto con una nota inviata alla stampa nel tardo pomeriggio di ieri. L’intervento si concentra sulla Protezione Civile comunale, l’organo nato nel 2013, alle dirette dipendenze del sindaco e composto da un centinaio di volontari formati per far fronte alle attività e ai compiti di Protezione Civile: «In una città come Catanzaro – scrive Belcaro -, il ruolo della Protezione Civile comunale dovrebbe essere ritenuto strategico e valorizzato come tale. C’è infatti l’esigenza, dimostrata ahimè dai fatti del recentissimo passato, che si faccia prevenzione dal rischio di dissesto idrogeologico e che i cittadini siano formati per affrontare situazioni di pericolo. Penso al rischio sismico, ad esempio, per il quale ognuno di noi dovrebbe conoscere piani di intervento ed evacuazione in sicurezza». Il piano citato da Belcaro è quello redatto nel 2009 e aggiornato nel 2014.
A giudizio del consigliere, i compiti assegnati ai volontari non sarebbero sostenuti concretamente dal Comune: «Ma nonostante l’esigenza sia evidente – prosegue -, il gruppo comunale della Protezione Civile opera solo grazie ai suoi volontari, alla loro disponibilità, alla loro passione e nella totale assenza di risorse dal bilancio Comunale, che riporta tristemente il numero “zero” alla voce “stanziamenti per prevenzione e la salvaguardia dell’incolumità dei cittadini”. Ma quanti soldi si risparmierebbero se si facesse prevenzione anziché intervenire sempre in emergenza?».

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