Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 29 Aprile 2024

Crotone, il commissario per la bonifica? La nomina dopo il “Milleproroghe”

I cantieri per la bonifica dell'area di Crotone

Il nuovo commissario straordinario per la bonifica? Bisognerà aspettare la conversione in legge del Decreto “Mille proroghe”. Questo quanto risposto dal sottosegretario per l’istruzione Rossano Sasso all’interpellanza discussa ieri alla Camera della quale la prima firmataria era Elisabetta Barbuto. Una modalità di risposta che ha lasciata perplessa la deputata crotonese la quale ha dichiarato che avrebbe gradito che a rispondere alla sua interpellanza fosse un esponente del Ministero per la transizione ecologica, cui era diretto il suo quesito, ma è stato Sasso ha spiegare perché, dal 2018 ad oggi ancora Crotone non ha il suo commissario. Il sottosegretario ha citato la legge prima delle modifiche in vigore prevedeva requisiti troppo stringenti per la nomina dei commissari, che oltre ad avere alte competenze in campo ambientale dovevano appartenere alla pubblica amministrazione, ma se sui requisiti le modifiche sono già state approvate, gli emendamenti presentati al “Mille proroghe” contengono anche modifiche sui poteri, che avranno i commissari dei Sin. Poteri che saranno pià ampi. Elisabetta Barbuto però non si è detta soddisfatta della risposta ottenuta dal Governo. Oltre che sulla mancata nomina del commissario, la deputata 5 Stelle aveva chiesto chiarimenti anche su altre questioni: sulla volontà, ad esempio, di Eni Rewind di non portare fuori regione, così come prevede il decreto ministeriale in essere, i rifiuti delle discariche fronte mare. Riguardo a questo il sottosegretario ha spiegato che le decisioni saranno prese in sede di Conferenza dei servizi, durante la quale, nel gennaio scorso, sulla base della documentazione presentata da Eni, sono stati chiesti i pareri di Ispra e Arpa Calabria. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro

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