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Truffa e falso ai danni dell'Agenzia delle Entrate di Catanzaro: sospesi due avvocati di Lamezia

Truffa e falso in atto pubblico in danno dell’Agenzia delle Entrate di Catanzaro. Con questa accusa a due avvocati del foro di Lamezia (Giuseppe Lucchino e la moglie Paola Tropea) è stato notificato il divieto di esercizio per un anno della professione di avvocato. A notificare l’ordinanza disposta dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della locale Procura della Repubblica, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro.

L’accusa

L’ipotesi è che gli indagati abbiano commesso reati di truffa e falso in atto pubblico, in danno dell’Agenzia delle Entrate di Catanzaro, intentando azioni esecutive nei confronti dell’Ente per crediti legati a imposte non dovute, anche attraverso la materiale falsificazione di un provvedimento di assegnazione delle somme a firma del Giudice dell’esecuzione, così da continuare a vantare un credito verso l’Erario.

Un ingiusto profitto

Attraverso questi metodi artificiosi, la somma apparentemente non pagata legittimava un’ulteriore azione giudiziaria verso l’Agenzia, con incremento delle spese di giudizio e conseguente ingiusto profitto. Il pericolo di reiterazione di analoghi reati è stato desunto dal rinvenimento all’interno dello studio dei difensori di numerosi modelli di assegnazione somme di competenza del Giudice dell’Esecuzione. Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari.

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