È emergenza rifiuti ingombranti in città. Le due isole ecologiche gestite da Akrea hanno infatti sospeso il conferimento di materiali ingombranti, legno e sfalci di potatura (è possibile rilasciare solo apparecchiature elettriche ed elettroniche). Il motivo? Manca il sito nel quale smaltire questo tipo di rifiuti. Da qui la chiusura di entrambi centri di raccolta - uno sorge in piazza della Pace e l’altro nel quartiere Tufolo-Farina - con tanto di rischio di ritrovarsi, a stretto giro, con materassi, mobili e divani e quant’altro per strada. Ecco perché, il Comune sta pensando di mettere uno stop temporaneo all’attività di repressione e sanzione che sta portando avanti la Polizia locale, per fronte al fenomeno dell’abbandono “selvaggio” ai piedi dei cassonetti degli ingombranti. Di questo s’è discusso l’altra mattina in Municipio, nell’ambito dei tavoli istituiti dall’amministrazione cittadina sulla conduzione di Akrea, nel faccia a faccia che s’è tenuto tra il sindaco Vincenzo Voce, affiancato dagli assessori Sandro Cretella (vicesindaco), Antonio Scandale (bilancio) e Gianni Pitingolo (verde pubblico) e dai tecnici comunali, col presidente della società partecipata, Gianluca Giglio.
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