Si sono svolti ieri mattina all’alba, nella chiesa di San Pantaleone, alla presenza delle Forze dell’ordine e dei familiari più stretti, i funerali di Nora Mancuso, 44 anni, figlia del boss di Giuseppe Mancuso (’mbrogghja), per come deciso dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Intanto, a Limbadi, non si placano le discussioni riguardo alla paternità di due manifesti di cordoglio alla famiglia comparsi in città tra la sorpresa e l’incredulità non solo della cittadinanza. Il primo a firma di sindaco, amministrazione e consiglieri comunali, il secondo a nome dei componenti il sodalizio politico “Risorgi Limbadi”, gruppo nato per le amministrative del 2020 che ha portato all’elezione del sindaco Pantaleone Mercuri. Situazione dalla quale il sindaco prende immediatamente le distanze. «Sia io che tutti gli amministratori comunali – afferma il primo cittadino – siamo rimasti sorpresi dai due manifesti. Addirittura ne è stato commissionato uno a nome dell’ormai sciolto gruppo politico. Non sappiamo chi ha avuto questa fantasia, però è certo che è stata un’azione molto grave».
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