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Soverato, scena muta dal gip: resta in carcere il finto ginecologo

Il medico dell’ospedale accusato di abusi sessuali su decine di donne

Ancora silenzio dall’ospedale di Soverato. Nessuno commenta i fatti connessi con l’arresto del cardiologo in servizio nella struttura cittadina e dopo le determinazioni dell’ordine dei medici, che ha sospeso il professionista che millantava specializzazioni ginecologiche dietro cui sembrano celarsi violenze sessuali, sulla vicenda cala l’assoluto silenzio. L’atteso comunicato della direzione sanitaria non arriva, mentre è il sindaco facente funzioni a difendere l’operato dei tanti professionisti seri che lavorano all’interno del nosocomio. L’interrogatorio di garanzia non ha fornito una differente versione dei fatti; il medico si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’adempimento che il giudice è stato tenuto a compiere dopo aver disposto la misura cautelare dell’arresto in carcere, tutt’ora attiva. Da subito i magistrati l’hanno ritenuta idonea “apprezzando la pericolosità della condotta del professionista, desunta in particolare dalla rivelata indole subdola” e, il pericolo dell’inquinamento probatorio che gli inquirenti hanno evinto «dalla capacità persuasiva delle vittime e sull’assenza di ogni scrupolo nell’avvicinarle, anche nel tentativo di mantenere con le stesse dei contatti ulteriori». A confermarlo le ragazze ascoltate dai carabinieri che hanno riferito come il medico cercasse di avere dei contatti con le pazienti anche al di là delle visite contattandole sul cellulare con chiamate a cui non riceveva risposta.

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