Sei condanne di cui due all’ergastolo, queste le richieste avanzate dalla Dda di Catanzaro nel processo con rito abbreviato scaturito dall’inchiesta Demetra 2. Il carcere a vita è stato chiesto per Filippo De Marco e Antonio Criniti accusati di essere gli esecutori materiali dell’omicidio di Matteo Vinci, 42enne biologo di Limbadi ucciso con una autobomba piazzata sotto il sedile della Ford Fiesta che l’uomo stava guidando il 9 aprile 2018. Il pubblico ministero Andrea Mancuso ha chiesto al gup Matteo Ferrante la condanna di Vito Barbara a 20 anni di reclusione; di Domenico Bertucci a 8 anni; di Pantaleone Mancuso, a 9 anni e due mesi (59enne) e di Alessandro Mancuso a 7 anni e 8 mesi di reclusione. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 4 maggio