Catanzaro, Crotone, Vibo

Lunedì 29 Aprile 2024

Lamezia, i legami Perri-Iannazzo: dall’illecita concorrenza alle spese per l’avvocato

Il rapporto che secondo la Dda di Catanzaro si sarebbe instaurato tra il clan Iannazzo e il gruppo imprenditoriale che fa capo alla famiglia Perri non si sarebbe tradotto in una semplice «protezione» rispetto alle altre cosche, quanto in una dinamica che si sarebbe concretizzata anche osteggiando «le diverse iniziative imprenditoriali in concorrenza con le attività dei Perri». Il pentito Angelo Torcasio, per esempio, tra le altre cose ha pure raccontato come gli Iannazzo gli avrebbero chiesto di adoperarsi nei confronti di alcuni ragazzi che davano fastidio nel parcheggio dei clienti del Centro Commerciale “Atlantico”. Nel decreto con cui il Tribunale di Catanzaro ha disposto nei giorni scorsi un maxi-sequestro da 800 milioni di euro vengono riportate diverse intercettazioni da cui emerge il ruolo di un cognato di Franco Perri ritenuto dagli inquirenti la «figura di collegamento» tra l’imprenditore e il defunto boss Vincenzino Iannazzo. Viene richiamato un episodio in cui il cognato di Perri «esortava» Iannazzo a intervenire con una terza persona affinché non cedesse a un altro imprenditore «alcuni magazzini che quest'ultimo avrebbe potuto adibire a supermercato, ponendosi quindi in aperta concorrenza con quello in cui lavora lo stesso» cognato di Perri.

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