Due terremoti, nel giro di mezz'ora sono stati registrati dall'Ingv, l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia in Calabria. Il primo di magnitudo 4.1 è stato registrato alle ore 22:17 italiane nella zona di Vibo Valentia. Per l'esattezza il sisma si è verificato nel Tirreno Meridionale a una profondità di 165 km. Al momento non si segnalano particolari problemi a persone e cose, vista anche la distanza e la profondità dell'epicentro, ma sono in atto ulteriori accertamenti per monitorare la situazione. Nell’area dell’epicentro del terremoto si era già verificato un altro evento: il 20 gennaio un terremoto di magnitudo Ml 4.3 (Mw 4.3) è stato registrato dalla Rete Sismica Nazionale alle ore 10:19. L’epicentro è stato localizzato a 10 km al largo della costa calabra sud occidentale, nel Golfo di Sant’Eufemia, con ipocentro a una profondità di circa 10 km. Anche in questo caso il sisma è stato avvertito dalla popolazione. Gli studenti con gli insegnanti uscirono all'aperto, così come tutti gli impiegati e i dirigenti che in quel momento si trovavano al lavoro. Tanta paura ma, per fortuna, nessun danno né a persone né a cose. Analizzando la sismicità dal 1985 ad oggi si nota che quest’area è caratterizzata da una intensa attività sismica.