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Guardavalle, l’appartamento tolto ai clan non lo vuole gestire nessuno

Deserta la manifestazione d’interesse

Il Municipio di Guardavalle

Alla scadenza dei termini, che era stata fissata per il 25 febbraio scorso, nessuna associazione ha manifestato interesse ad avere in concessione l’immobile confiscato alla criminalità organizzata locale. La terna commissariale, presieduta da Umberto Campini, aveva predisposto un bando per l’affidamento in concessione d’uso gratuita dell’appartamento ubicato, nel centro storico, in via Raffaele Salerno, ma la manifestazione è andata deserta. Il bando prevedeva una concessione della durata di sei anni per l’utilizzazione dell’immobile per finalità sociali. Il bando era stato predisposto dopo l’acquisizione dell’appartamento al patrimonio dell’ente, a seguito di manifestazione d’interesse dell’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. L’immobile, infatti, è stato confiscato nell’ambito dell’inchiesta denominata “Area 51”, conclusa con la sentenza definitiva della Corte di Cassazione che, circa un anno fa, ha sostanzialmente confermato l’impianto accusatorio dell’operazione che, nel maggio 2017, sgominò una rete di narcotrafficanti, attiva fra Guardavalle, sede principale della cosca Gallace, e Arluno, nel Milanese, con frequenti contatti in Sudamerica, da dove avveniva l’importazione della droga con cui la cosca inondava le piazze di spaccio italiane.

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