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Ucraina: i calciatori del "Catanzaro di Kiev" prendono le armi

La guerra in Ucraina non risparmia nessuno, neanche gli ormai ex calciatori del Fc Catanzaro, società dilettantistica di Kiev che per nove anni ha portato il nome e il simbolo del Catanzaro calcio. La società, vincitrice di due coppe e di un «Super bowl» nel campionato ucraino, si è sciolta nel 2018, ma fra la capitale dell’Ucraina e il capoluogo della Calabria si è creato un vero e proprio ponte ideale. La storia del club che ha preso il nome di una società di provincia era rimbalzata in Italia negli anni scorsi. Molte testate sportive on line, incuriosite, le avevano dedicato dei servizi, perchè il Catanzaro vanta 7 campionati in serie A e una finale di coppa Italia, ma non è la Juventus, il Milan o l’Inter. Eppure i gol segnati direttamente da calcio d’angolo di Massimo Palanca sono scolpiti nella storia del calcio italiano al punto da appassionare il fondatore di una squadra di Kiev nata con il nome di «Change» che successivamente assunse il nome di Fc Catanzaro, società che in Italia aveva sostituito per alcuni anni la vecchia e gloriosa Us Catanzaro dopo il fallimento.
La pagina Facebook del club ucraino esiste ancora e ha molti followers catanzaresi, aumentati dopo l’invasione russa. Oleksandr Sytsko, presidente del club e capo allenatore, vive molte ore delle sua giornata in un rifugio antiaereo. Nei giorni scorsi ha rilanciato l’appello rivolto alla Nato dal presidente Volodymyr Selensky; il sito «Catanzarosport24», diretto da Leonardo La Cava, lo ha raccolto e rilanciato. L’AGI è riuscita a contattare Oleksandr.

Il presidente del Catanzaro Floriano Noto: "Invito Fc Kiev in Calabria"

«Ho letto con profonda commozione l’articolo dell’AGI in cui Sytsko ripercorre da un lato le motivazioni che hanno portato a chiamare la sua squadra Fc Catanzaro e, dall’altro, l’appello per la fine di questa guerra atroce. Non posso che unirmi al coro di tutti quelli che chiedono un immediato «cessate il fuoco» perchè, proprio come ha detto ieri il Papa, la guerra è una pazzia». Anche il presidente dell’US Catanzaro, Floriano Noto, si unisce in questo momento così drammatico per il popolo ucraino, ai messaggi di solidarietà che, dalla Calabria, sta ricevendo Oleksandr Sytsko, presidente e capo allenatore della squadra che, a Kiev, portava il nome e il simbolo del Catanzaro calcio.
«Il racconto di Oleksandr Sytsko - ha detto Noto all’AGI - non fa che confermare le atrocità che stiamo vedendo in televisione. Per cui non possiamo che essere accanto alla popolazione ucraina alla quale, come US Catanzaro, esprimiamo la nostra incondizionata solidarietà».
Il presidente Noto lancia poi un’idea: «Una volta finita - speriamo presto - questa brutale guerra, mi piacerebbe invitare Oleksandr e gli altri ex calciatori del FC Catanzaro in Calabria per disputare una partita dell’amicizia. Devolveremo l’incasso - conclude Noto - per scopi benefici nelle zone interessate dal conflitto».

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