È arrivata nella notte la sentenza con la quale la Cassazione rende definitiva la pena a 25 anni di reclusione per Dorel Varga, cittadino di nazionalità romena accusato dell'omicidio del 79enne di Pizzoni, Giglio Palmo Ciancio, avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 agosto del 2015 a Pizzo, in provincia di Vibo Valentia. Assolta, invece, la connazionale dell'uomo Stela Rezmuves. Il cadavere della vittima, pensionato, rapinato dopo essere stato attirato con l'inganno e poi fatto annegare, venne trovato ai piedi di una scogliera.
La Procura generale aveva chiesto l'annullamento del verdetto d'appello per entrambi gli imputati mirando al riconoscimento anche del reato di rapina ai danni anche di un'altra persona, che però riuscì a salvarsi fingendosi morto; allo stesso tempo aveva chiesto la rinnovazione dell'istruttoria in quanto mirava a sentire una testimone. Ma tali richieste non sono state accolte dai giudici della Suprema Corte. I due romeni vennero arrestati nel febbraio 2016 dopo l'esclusione della tesi del suicidio. In primo grado la Corte di Assise aveva condannato Varga a 25 anni e assolto la Rezmuves per la quale non era stata trovata un'individuazione certa dai filmati delle varie telecamere di videosorveglianza.
Il pm di Vibo Valentia aveva, però, presentato ricorso in Appello. Il verdetto comunque era stato confermato in secondo grado. Varga era difeso dall'avvocato Giuseppe Di Renzo, la donna dall'avvocato Nino Catalano mentre la famiglia della vittima è stata assistita dall'avvocato Francesco Sorrentino.
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