Una richiesta di "aggravamento della misura degli arresti domiciliari" - avanzata dalla Procura della Repubblica ed accolta dal Gip presso il Tribunale di Catanzaro - quella eseguita dai carabinieri della Stazione di Catanzaro Santa Maria e Tiriolo nei confronti di S.D., classe 1999.
L’uomo, destinatario del provvedimento cautelare, si trovava già ai domiciliari dal 4 gennaio quando era stato trovato in possesso di quantitativi rilevanti di sostanze stupefacenti di varia tipologia (in particolare 1,2 kg di marijuana, 231 gr della stessa sostanza, 36 grammi di cocaina) destinati allo smercio e per tale crimine era stato condannato in primo grado, all’esito del giudizio direttissimo, alla pena di quattro anni e due mesi di reclusione nonché alla pena accessoria di cinque anni di interdizione dai pubblici uffici.
Tra l’altro, già qualche giorno prima e precisamente in data 4 marzo 2022, a seguito di un controllo dei militari, il giovane era stato arrestato per il reato di evasione e di cessione di 20 grammi di marijuana e sottoposto nuovamente alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Per quest’ulteriore episodio ed in aggravamento del primo titolo cautelare, quindi, la Procura della Repubblica ha chiesto ed ottenuto l’emissione di un provvedimento custodiale in carcere. Durante l’esecuzione, a seguito di perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno rinvenuto due buste in cellophane contenenti rispettivamente 32 e 16 gr di marijuana, una terza contenente circa 7 gr della stessa sostanza, due agende utilizzate verosimilmente per tenere la contabilità dell’attività di spaccio e denaro contante di piccolo taglio.
Oltre che essere destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, il giovane veniva pertanto tratto in arresto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotto presso la Casa Circondariale di Catanzaro Siano. Il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari.