Il Parco eolico da realizzare nel Golfo di Squillace prende corpo, almeno rispetto agli atti burocratici necessaria. La Capitaneria di Porto di Crotone, competente per questa materia, ha indetto una “conferenza decisoria in modalità semplice e asincrona” alla quale ha invitato, la Regione Calabria, le Province di Catanzaro e Crotone ed i comuni da Crotone a Borgia che si affacciano sul Golfo di Squillace, oltre agli enti interessati (dalla Asp di Catanzaro alla Soprintedenza di Crotone e Catanzaro, dall’Agenzia delle Dogane all’Area Marina Protetta Capo Rizzuto), che dovranno ciascuno per la propria competenza esprimersi sulla già pubblicata, «richiesta di rilascio di concessione demaniale marittima per l’installazione ed esercizio, al largo del Mar Ionio (zona sud-est della costa orientale della Calabria), di un parco eolico off-shore e delle relative opere elettriche di connessione composto da 33 aerogeneratori, per una taglia totale di 495 MW, della superficie complessiva di 87.058,537 metri quadri». La richiesta è stata avanzata, come è noto, dalla società Repower Renewable S.p.A. La richiesta è di una concessione demaniale quarantennale che comprende anche l’approdo dei cavidotti sul territorio del Comune di Botricello, per collegare le pale oliche in mare con le centrali sulla terra ferma. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro