Tutto da rifare. A causa di un «mero errore di interpretazione delle norme» deve ripartire da zero l’iter per aggiudicare dei lavori già finanziati a febbraio del 2021, per un totale di 1,34 milioni di euro, destinati al Comune di Lamezia per interventi contro il dissesto idrogeologico. Nonostante alcune porzioni di territorio non siano certo nelle condizioni di poter aspettare oltre, un finanziamento che era stato concesso ormai più di un anno fa risulta quindi ancora impelagato tra le maglie della burocrazia. Le ragioni sono contenute in due determinazioni del Settore tecnico comunale che dispongono l’annullamento d’ufficio, in autotutela, degli interventi previsti per la messa in sicurezza delle aree collinari (700mila euro) e del bosco Sant'Antonio (640mila euro). Il dietrofront degli uffici è motivato dal fatto che per una sbagliata interpretazione del combinato disposto di alcune leggi il Comune aveva proceduto autonomamente alla gestione della procedura di gara. Invece per quei fondi, nel frattempo transitati tra le linee di intervento del Pnrr, è previsto che i Comuni che non sono capoluogo di provincia procedano ricorrendo a una centrale di committenza, o a soggetti aggregatori qualificati, o mediante unioni di Comuni, oppure ricorrendo alla stazione unica appaltante costituita presso le province, le città metropolitane e gli enti di area vasta. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro