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La Regione Calabria e quelle strutture speciali a rischio

Due sentenze dichiarano illegittime le indennità erogate al personale a supporto di Giunta e dipartimenti. Il Tribunale: le somme percepite vanno restituite. Gli atti inviati alla Corte dei conti Nel 2015 il M5S sollevò il caso dei compensi allo staff dell’ex commissario Scura

Si fa incerto il destino del personale inserito nelle strutture speciali del presidente e degli assessori e negli organismi ausiliari dei dirigenti generali della Regione. Una sentenza del Tribunale del lavoro di Catanzaro, confermata dalla Corte d'Appello, ha dichiarato illegittime le indennità che ormai da anni la Regione corrisponde al personale che fa parte di queste unità, tra l'altro scelto fiduciariamente, senza alcun criterio valutativo.
Tali strutture sono nel tempo sempre aumentate, infatti, oltre a quelle previste dalla legge 7/1996, con delibera di Giunta, ne sono state create altre che addirittura sono finanziate con fondi comunitari. La notizia sta creando non poca apprensione ai piani alti della Cittadella e tra i dipendenti destinatari del bonus economico. La retribuzione dei componenti di queste strutture risale addirittura al 2002 ed a una delibera della Giunta Chiaravalloti che “inventò” e quantificò le indennità.

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