Ancora una fumata nera per il progetto della società “Maio Guglielmo Srl” che conta di realizzare a Crotone, in località Giammiglione, una discarica per rifiuti pericolosi e non pericolosi. La conferenza dei servizi convocata per decidere sulla fattibilità oppure no degli interventi, ha stabilito che l’azienda abruzzese debba eseguire nuovi studi idraulici sull’area che in futuro potrebbe ospitare l’impianto. L’incontro che s’è tenuto in videocollegamento, era infatti mirato a conoscere la pronuncia dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appendino meridionale in merito alla portata del vincolo idrogeologico che, nel 2020, lo stesso ente pubblico aveva apposto in quella zona a nord della città capoluogo. Invece, s’è stabilito di disporre ulteriori accertamenti per capire la sussistenza o meno delle condizioni da punto di vista idraulico per mettere in piedi a Giammiglione una struttura di smaltimento dei rifiuti. Al contrario, il sindaco Vincenzo Voce, che ha preso parte alla riunione assieme ai tecnici comunali del settore Ambiente Clara Caroli (dirigente) e Danilo Pace (funzionario), ha ribadito la contrarietà dell’amministrazione che guida all’ipotesi di costruire un’altra discarica a Crotone. E il motivo è presto detto: sulla superficie interessata al piano della “Maio”, è la tesi portata avanti dal Municipio, ricadono delle restrizioni di carattere ambientale (così com’è indicato nel Piano di gestione del rischio di alluvioni della Calabria). Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro