Quasi dimezzata in appello la condanna per danno erariale nei confronti di un professore dell'università Magna Graecia di Catanzaro. In particolare la terza sezione giurisidizionale centrale d'appello della Corte dei conti ha condannato il professore Vincenzo Mollace a pagare 490mila euro. In primo grado erano stati circa il doppio. La vicenda giudiziaria era partita con l’inchiesta “Non lascio e raddoppio” condotta dalla Guardia di Finanza. Secondo la ricostruzione delle Fiamme Gialle il docente avrebbe svolto attività extra professionale in violazione della legge. Per questo motivo i finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro, su disposizione della Procura regionale della Corte dei Conti per la Calabria, all’epoca guidata dal Procuratore regionale Rossella Scerbo, il 22 gennaio del 2019 hanno sequestrato beni immobili, conti correnti e attività finanziarie.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro