Catanzaro, Crotone, Vibo

Domenica 28 Aprile 2024

Verzino, delitto in famiglia: spara contro il genero e lo uccide. Ferito anche il nipote 18enne

Omicidio a Verzino nell'alto Crotonese. Teatro del delitto, che sarebbe maturato in famiglia, l'abitazione della vittima in via Lenin, in località Tinella. Un uomo, Vito Avenoso, di 64 anni, che aveva avuto contrasti e liti col genero, originario del vicino borgo di Perticaro di Umbriatico, sarebbe entrato in casa e qui in circostanze ancora tutte da chiarire, avrebbe ucciso Luigi Greco di 43 anni, a colpi d'arma da fuoco con un fucile da caccia rinvenuto nell'abitazione della vittima. Avenoso avrebbe fatto fuoco su Greco con un fucile (non è ancora chiaro se legalmente detenuto) colpendolo al torace per poi puntare l’arma verso i due nipoti colpendone uno, Francesco, di 18 anni, che si trova ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Catanzaro dove è giunto con l’elisoccorso. Il corpo senza vita della vittima si trovava all’interno dell’abitazione, mentre sulla strada c'era il ragazzo ferito; l’altro nipote, invece, è riuscito a sfuggire alla furia del nonno. E adesso Avenoso è da alcune ore in caserma dove i carabinieri della Compagnia di Cirò Marina lo stanno sentendo. Non ci sono ancora provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria a carico dell’uomo. Sarebbe stato lui, secondo chi indaga, ad avere sparato al genero nell’appartamento posto al piano terra di un edificio dove al primo piano abitava il presunto assassino. È in fase di ricostruzione la completa dinamica che potrebbe essere iniziata con un preliminare tentativo di agguato, avvenuto poco prima, nelle campagne tra Caccuri e Cerenzia, dove la vittima si era recato a raccogliere legna. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Cirò Marina insieme a quelli del Nucleo investigativo di Crotone, coordinate dal sostituto procuratore Pasquale Festa, stanno cercando di fare luce anche sulle motivazioni del gesto. Tra le due famiglie, nonostante vivessero nello stesso edificio, pare non ci fossero buoni rapporti e il dato risulterebbe anche da pregressi dissidi familiari scaturiti anche in una passata vicenda giudiziaria, per presunti maltrattamenti in famiglia che la vittima aveva esercitato nei confronti della moglie, figlia dell'Avenoso. Sul posto sono accorsi numerosi carabinieri per separare i parenti della vittima, giunti da Perticaro, dai familiari del presunto omicida.

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