Ancora l’attenzione della Corte dei conti regionale sulle finanze del Comune di Crotone. Questa volta i riflettori sono stati accesi sulla riscossione delle sanzioni per violazione del codice della strada elevate nel 2015 dalla Polizia locale. Nello specifico, si legge nella nota fatta recapitare in Municipio, il magistrato istruttore della sezione giurisdizionale calabrese, Sabrina Facciorusso, ha sollecitato gli uffici dell’ente a fornire una serie di atti «per consentire l’esame del conto giudiziale».
Si tratta del documento che fa riferimento alla gestione contabile del denaro proveniente dalle multe, al fine di determinare la sussistenza o meno di eventuali responsabilità. Tra gli incartamenti richiesti, figurano: il «regolamento di contabilità»; il «regolamento di organizzazione dell’ente»; poi, il «regolamento del servizio di riscossione interna»; le «ricevute di riscossione emesse nei confronti dei trasgressori» comprese quelle che sono state «annullate» e «complete dei motivi di annullamento»; il «registro in cui sono stati annotati i dati anagrafici dei trasgressori, la data e l’importo corrisposto»; le «ricevute dei versamenti in tesoreria con firma di quietanza del tesoriere»; e infine, gli «estratti dei conti correnti postali all’interno dei quali sono transitate le somme della gestione oggetto di verifica».
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