Il sindaco Vincenzo Voce apre uno spiraglio sulla possibile riapertura in tempi brevi del Castello di Carlo V. O per lo meno su una riapertura parziale. È lo stesso cittadino a paventare la “buona nuova” dopo il sopralluogo di ieri mattina nella fortezza chiusa da quattro anni. Con Voce hanno partecipato sia tecnici del Comune, sia tecnici dell’Arpacal che i responsabili della Soprintendenza per i beni archeologici della Calabria.
Le parti, hanno poi fatto sapere dal Municipio, stanno valutando quella perimetrazione dell’area interessata dalla presenza tenorm che fino a qualche mese fa era stata definita complicata e costosa dallo stesso sindaco. Si sperava sull’avvio celere dei cantieri di bonifica che saranno aperti con i fondi di Antica Kroton. Ma evidentemente i tempi della bonifica gestita dal ministero della Cultura così brevi non sono.
Sta di fatto che dopo mesi di proteste da parte di associazioni, singoli cittadini e partiti politici, qualcosa si muove. La richiesta di riapertura è pervenuta sul tavolo del sindaco anche da parte di consiglieri della sua stessa maggioranza, che insieme a rappresentanti dell’opposizione hanno chiesto di convocare un Consiglio straordinario ad hoc, fissato per il 7 di aprile.
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