Si intravede uno spiraglio che potrebbe sbloccare la vicenda dell’apertura del Conservatorio in città, scongiurando il rischio che Catanzaro si lasci sfuggire l’opportunità di beneficiare della presenza di un istituto musicale che può conferire prestigio e vitalità al centro storico e avere anche importanti ricadute socio-economiche. Le speranze del mondo accademico musicale sono, dunque, riposte nel Consiglio provinciale che è stato convocato per il prossimo 8 aprile, proprio per superare l’impasse che si era creata e che di fatto ha rischiato di rallentare l’iter di statizzazione dell’istituto di studi musicali di Nocera Terinese “Tchaikovsky”, avviato nel 2019. Una recente interlocuzione fra la direzione dell’istituto musicale e l’amministrazione provinciale aveva ingenerato timori sul mantenimento di un impegno che l’ente intermedio si era assunto quasi tre anni fa, deliberando la concessione dell’immobile situato in via Pepe, ex palazzo Stella, in comodato d’uso gratuito al “Tchaikovsky”. La concessione di un immobile in comodato d’uso gratuito era condizione necessaria per avviare l’iter di statizzazione, così come prevede la legge per i Conservatori nascenti. Così nel 2019 il Consiglio provinciale aveva deliberato l’impegno alla concessione dell’ex palazzo Stella; tre anni dopo, il Miur ha chiesto che venga sottoscritta la convenzione per la concessione, per completare l’istruttoria della statizzazione. Visti i tentennamenti da parte della Provincia, il “Tchaikovsky”, tramite il proprio legale, ha diffidato l’ente intermedio ad adempiere agli impegni assunti con la delibera del 2019. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro