Avrebbe dovuto essere un momento tranquillo e spensierato, da trascorrere in famiglia e, invece, una semplice giornata in campagna ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Alla fine per fortuna si è conclusa solo con il ferimento di un minorenne. Al momento, l’ipotesi più accreditata, per spiegare quello che è accaduto domenica scorsa a Guardavalle, è che si sia trattato di un incidente. Ma veniamo ai fatti. Dalle prime ricostruzioni e soprattutto dalle primissime testimonianze raccolte dai carabinieri intervenuti sul posto, pare che il ferimento in questione sia avvenuto all’aperto, in campagna, durante una riunione di famiglia. La vicenda ha coinvolto due ragazzi, entrambi minorenni. Sembrerebbe che il maggiore dei due fosse intento a giocare al tiro al bersaglio con una carabina ad aria compressa, un’arma sportiva di libera vendita.
Nel momento in cui il ragazzo si sarebbe allontanato per sistemare il bersaglio, l’altro giovane, più piccolo, avrebbe impugnato la carabina, dalla quale, probabilmente per la sua inesperienza, sarebbe partito accidentalmente un colpo proprio in direzione del familiare, che in quel momento si trovava proprio vicino al bersaglio. Il proiettile, invece che raggiungere quest’ultimo, è finito per conficcarsi alle spalle del giovane, nella parte posteriore del corpo, all’altezza del rene. Immediatamente sono stati chiamati i soccorsi.
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