Ex cantina sociale di Sambiase, l’immobile della discordia continua ad infiammare il dibattito politico. Nel gennaio scorso le ruspe hanno iniziato ad abbattere l’edificio che per tanni anni era stato adibito a cantina sociale, emblema di quella società rurale che ha nell’ex Comune di Sambiase la sua piena espressione. L’immobile, nel 2016, era stato inserito nel piano delle alienazioni con un prezzo base di oltre 1,2 milioni di euro. Successivamente era stato tolto dal piano alienazioni, rientrando così nel progetto Sara (acronimo che sta per Savutano, rigenerazione, animazione), un progetto finalizzato alla rivalorizzazione del quartiere Savutano, per i quali erano previsti 35 milioni di euro di stanziamento da parte del governo nazionale nell’ambito del “Piano nazionale per le città”. In pratica l’ex cantina sociale con la sua superficie di circa 8mila metri quadri doveva diventare un centro polivalente destinato alle giovani generazioni con palestra, laboratori, sale per dibattiti e tanto altro. Il progetto purtroppo è rimasto sulla carta e l’edificio è stato venduto ad una società di Crotone che al posto dell’ex cantina sta realizzando un centro commerciale. Da quando sono iniziati i lavori di demolizione della storica struttura è tutto un fermento di critiche e di polemiche feroci. Sulla vicenda interviene Pasquale Materazzo, già sindaco della città, che afferma: «Il nuovo edificio in costruzione è a due piani, uno interrato destinato a industria e l’altro al pianoterra destinato a superficie di vendita commerciale; vedere i lavoratori messi sotto terra non mi piace e mi pongo il problema di come sia piaciuto al sindaco. Adesso che i lavori sono in corso, finalmente sapremo chi è il vero acquirente della cantina sociale». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro