Potrebbe definirsi quasi una tempesta perfetta quella che ha portato al rinvio di alcuni interventi chirurgici all’ospedale “Pugliese”. Il nodo è sorto nel team degli anestesisti dove il Covid ha messo fuori dai giochi sette sanitari. Un numero che non deve apparire esiguo, considerato che i quaranta attualmente in servizio (altri tre entreranno in organico dal 2 maggio prossimo) devono garantire le attività nel blocco operatorio e nella terapia intensiva Covid. Proprio in quest’ultimo reparto è ricoverato soltanto un paziente ma anche in questa condizione un’équipe di anestesisti deve essere sempre a disposizione. E le conseguenze per i pazienti ci sono state, considerate le segnalazioni arrivate alla “Gazzetta del Sud” da parte dei familiari di alcune persone che si sono viste rinviare un intervento chirurgico con la motivazione che non c’erano anestesisti disponibili.
La tempesta perfetta si è poi formata negli ultimi giorni, quando un probabile malinteso comunicativo interno ha spinto gli anestesisti a frenare sugli straordinari e a chiedere alcune spiegazioni in ordine al pagamento delle prestazioni aggiuntive e al loro corrispettivo; in questo quadro infatti va inserito anche il varo del piano di recupero delle liste d’attesa che il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera Francesco Procopio ha di recente approvato.
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