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Rifiuti, emergenza ingombranti a Crotone. Akrea ricorre all’affidamento diretto

Nelle strade e davanti alle isole ecologiche si accumulano materiali di ogni sorta

In Akrea è corsa contro il tempo per ripristinare la raccolta degli ingombranti, ferma al palo da oltre due mesi per la mancanza delle piattaforme di conferimento degli stessi rifiuti. Dopo lo stop per problemi di natura burocratica alla gara indetta dalla società che fa capo al Comune di Crotone per reperire un’azienda che smaltisca materassi, televisori, mobili e divani, la partecipata è stata costretta a rivedere l’iter per l’assegnazione del servizio. In che modo? Non più mediante l’espletamento di un bando, bensì procedendo con un incarico diretto ad una ditta locale al fine di superare a stretto giro l’emergenza che s’è venuta a creare in città.

Il costo delle attività che graverà totalmente su Akrea sarà di poco inferiore ai 140 mila euro, e garantirà la prosecuzione solo per pochi mesi del conferimento degli ingombranti che, dal centro alla periferia, ormai campeggiano in ogni angolo di Crotone. È da settimane, infatti, che si vedono materassi, elettrodomestici e mobili lasciati ai piedi dei cassonetti, così come pure davanti ai cancelli delle due isole ecologiche che insistono in città – una sorge in piazzale della Pace e l’altra nel quartiere Tufolo – che sono state costrette a chiudere al pubblico per impossibilità di smaltire gli ingombranti.

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