Nuovi guai giudiziari per l’avvocato catanzarese Giancarlo Pittelli attualmente ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta Scott Rinascita. Questa mattina la Procura di Catanzaro ha disposto una perquisizione domiciliare nell’ambito dell’inchiesta sui fondi ottenuti dall’ex senatore per realizzare un villaggio turistico nel comune di Staletti’ (struttura mai completata). Ieri mattina infatti i militari della Guardia di Finanza su ordine della Procura hanno notificato all’ex senatore di Forza Italia e a sua moglie Caterina Concolino un decreto di perquisizione con contestuale avviso di garanzia. Pittelli avrebbe contratto un debito da oltre un milione di euro con la Regione.
Operazione della GfF sulla "Vicenda Copanello"
Da quanto si apprende, l'operazione delle fiamme gialle è legata alla cosiddetta "vicenda Copanello», ovvero ad un debito da un milione e 36mila euro contratto dalla società con la Regione Calabria.
Pittelli, tramite la società AT Alberghiera aveva, infatti, ottenuto un anticipo di finanziamento da 880mila euro per la costruzione di una struttura turistica in località Copanello nel Comune di Stalettì. Il finanziamento non aveva poi trovato concreta applicazione e il denaro non era stato mai restituito alla Regione.
Nel 2018 la società ha venduto il terreno di Copanello, dove doveva sorgere la struttura, per sottrarlo all’ente creditore.
La perquisizione è stata fatta nell’ambito di un procedimento penale per bancarotta fraudolenta per distrazione, per la ricerca delle scritture contabili della società.
Lo scorso 29 marzo, inoltre, il Tribunale di Catanzaro, in accoglimento della richiesta avanzata dalla Dda di Catanzaro, ha dichiarato il fallimento della società.
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