Associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico e allo di spaccio di cocaina, eroina, marijuana e hashish. Sono le accuse contenute nella richiesta di rinvio a giudizio che i pubblici ministeri Paolo Sirleo della Dda di Catanzaro e Pasquale Festa della Procura di Crotone (applicato all’ufficio inquirente distrettuale per quest’inchiesta), hanno avanzato nei confronti delle 14 persone coinvolte nel blitz antidroga, scattato lo scorso 19 gennaio con l’esecuzione di 13 misure cautelari. Gli imputati dovranno comparire davanti al giudice per le udienze preliminari di Catanzaro il 9 giugno. L’operazione, condotta dai poliziotti della Squadra mobile, ha fatto luce sulla presunta organizzazione di narcotrafficanti capeggiata dalla famiglia Spagnolo, che si sarebbe occupata del commercio di stupefacenti con base il centro storico di Crotone. Le indagini hanno preso le mosse dalle dichiarazioni del pentito Francesco Oliverio, condannato in abbreviato a 18 anni, 9 mesi e 10 giorni di carcere come mandante dell’omicidio del 36enne Giovanni Tersigni avvenuto il 7 settembre 2019. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro