Affrontata ad Acquaro, multa di 280 euro ai portantini perché non indossavano la mascherina!
Una multa di 280 euro è stata notificata a circa 30 portantini delle statue dell’Affrontata di domenica di Pasqua ad Acquaro. Tra loro anche il sindaco, Giuseppe Barilaro, presente sotto la statua di San Giovanni. Motivo: non indossavano la mascherina durante l’evento religioso. È una notizia che fa discutere quella che si sta diffondendo in queste ore, secondo la quale tutti i portantini delle statue dell’affrontata di Acquaro (a quanto sembrerebbe lo stesso provvedimento sarebbe stato adottato a Soriano, il condizionale è d’obbligo), hanno ricevuto una salata ammenda per non aver indossato la mascherina, come prescritto dalle vigenti restrizioni anti Covid. Duecentottanta euro, che diventano 400 se non si adempie entro 5 giorni. A notificarla i carabinieri di Arena, diretti dal maresciallo Valerio Oriti, che gradatamente stanno consegnando la “gabella” a tutti gli interessati, compreso, appunto, il sindaco, Giuseppe Barilaro, a cui l’atto è già stato consegnato. Una decisione che ha determinato le proteste da parte di qualcuno dei multati, secondo cui ci sarebbero state delle “concessioni”, sacerdotali e vescovili, per cui “durante l’affrontata, vista la fatica, la si poteva togliere ma nella successiva processione (che ad Acquaro, causa pioggia, non c’è stata), la si doveva indossare nuovamente”. “Senza considerare - sussurra qualcuno dei portantini - che non ci risultano provvedimenti analoghi per i portantini di Arena e Dasà, dove l’affrontata (‘Ncrinata a Dasà) si è svolta rispettivamente lunedì e martedì dopo Pasqua e non ci pare siano state indossate le mascherine”. Di diverso parere gli investigatori che non confermano e non smentiscono il fatto che ad Arena e Dasà non siano stati adottati, o non si stiano adottando, identiche sanzioni ma confermano la validità del provvedimento. Insomma: una vicenda che nei prossimi giorni potrebbe determinare polemiche. E forse non poche.