I fuochi d’artificio alla fine si faranno. «Ma non per una contrapposizione nei confronti del Vescovo – ha tenuto a precisare il sindaco della città Vincenzo Voce – ma per regalare alla città un momento di festa dopo due anni di pandemia e per dare un contributo alle imprese della città».
Ieri mattina nella sala del Consiglio Comunale si è svolta una conferenza stampa, alla quale col sindaco Voce, hanno partecipato, il presidente del Crotone calcio Gianni Vrenna, il presidente di FenImprese Luca Mancuso ed il vicepresidente della stessa associazione di categoria Andrea Esposito. Gli imprenditori crotonesi hanno presentato la loro iniziativa: una raccolta fondi con le risorse che verranno destinate per il 50% all’acquisto dei fuochi pirotecnici da offrire alla città la sera della conclusione della Festa della Madonna il 15 prossimo, e per il restante 50% in beneficenza alle famiglie meno abbienti, in particolare a quelle ucraine accolte nella nostra città.
I privati in un certo senso, almeno per quel che riguarda i fuochi pirotecnici, si sostituiscono alla Curia. Nei giorni scorsi, l’arcivescovo Angelo Raffale Panzetta aveva annunciato la volontà di non celebrare il ritorno del Quadro della Madonna in città con gli spari, sia per motivi economici, ma soprattutto per mantenere un profilo basso, di sobrietà dando un segnale di vicinanza al popolo ucraino, vittima del fuoco delle bombe.
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