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La “guerra” delle farmacie di Badolato, archiviazione per l’ex sindaco Mannello

Il caso sollevato anni fa dall’ex consigliera comunale Carla Ceccotti

Farmacia

Nessun abuso d’ufficio da parte dell’ex sindaco Gerardo Mannello nel caso del trasferimento della farmacia del borgo in marina. Una lunga vicenda, che ha visto contrapposti per anni, nelle aule giudiziarie, il Comune di Badolato e la titolare della farmacia del borgo, l’ex consigliera comunale Carla Ceccotti. Sul piano penale, la vicenda si è chiusa con l’archiviazione del procedimento penale nei confronti dell’ex sindaco, instaurato dalla denuncia della farmacista che si era vista negare il trasferimento della farmacia dal centro storico di Badolato alla zona marina.
Il gup Antonio Battaglia, accogliendo la richiesta della Procura, e respingendo l’opposizione della farmacista, ha disposto l’archiviazione del procedimento penale. Secondo il giudice, dalle risultanze investigative, non vi sono i presupposti per la configurabilità del reato di abuso d’ufficio, per il quale era stato indagato Mannello. Escusso a sommarie informazioni, il vicesindaco dell’epoca Raffaele Menniti, questi aveva dichiarato che le ragioni delle decisioni comunali erano orientate a garantire il servizio al borgo, in quanto la farmacia di Ceccotti sorgeva come farmacia rurale. Il gup ha riconosciuto la piena legittimità dell’agire dell’amministrazione comunale di Badolato che, negando il trasferimento, aveva inteso tutelare efficacemente il diritto degli abitanti dell’antico borgo a usufruire del servizio di distribuzione dei farmaci, diritto prevalente sull’interesse della farmacista a veder trasferita la propria attività in zona diversa da quella originariamente assegnatale.

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