Non è la prima volta e forse non sarà neppure l’ultima, ma la guardia medica di Vibo Marina è di nuovo chiusa. Anche lo scorso anno la postazione non è riuscita a garantire il servizio continuato. Oggi, a mancare all’appello, secondo alcune indiscrezioni, sono i medici, per cui il problema è molto più grave di quel che sembra. Considerato il bacino d’utenza che il presidio della frazione costiera serve, il danno alla comunità non è di poco conto. Sono, infatti, circa 10mila i residenti che fanno capo alla guardia medica di Vibo Marina. Un numero importante, che abbraccia ben cinque frazioni. A fronte di questi numeri la parola chiave, per i residenti, è sempre stata “decentramento”. E per questo negli anni si sono battuti, cercando persino di staccarsi dal comune capoluogo. Falliti i tentativi secessionisti la speranza è sempre stata quella di ottenere visibilità e servizi che, però, purtroppo tardano ad arrivare. Il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria, Giuseppe Giuliano, il quale si è immediatamente attivato, ha detto che forse «già da oggi il servizio potrebbe ripartire. Tutto dipende dalla riorganizzazione degli orari». Al momento, però, l’unica cosa certa è che i cittadini dovranno rivolgersi direttamente al 118, col rischio di congestionare un servizio così importante, che dovrebbe essere utilizzato solo in caso di emergenza-urgenza. Questa situazione potrebbe, inevitabilmente, ripercuotersi sul Pronto Soccorso, già preso d’assalto a causa del malfunzionamento della Medicina del territorio. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro