Il Comune dia risposte celeri e rassicuranti ai cittadini in merito al progetto di Antica Kroton e all’avanzamento dell’avvio dei cantieri. Se idillio c’era mai stato tra alcuni settori dei 5 Stelle e l’attuale amministrazione, ormai non è più cosi. Non passa giorno infatti senza che dalle fila pentastellate non si levino critiche all’operato del sindaco Voce e della Giunta. Il gruppo Crotone 2050 del Movimento 5 Stelle si concentra stavolta sul mancato avvio dei cantieri di Antica Kroton: si dicono molto preoccupati per il mega finanziamento da 61,7 milioni di euro, che vede il Comune di Crotone ente capofila e destinatario di oltre la metà dei fondi. È del mese di luglio 2021 la notizia che la Regione Calabria, che detiene i fondi, avrebbe accolto la richiesta di rimodulazione del progetto iniziale. «Dopo ben 9 mesi però – sottolinea il gruppo locale dei pentastellati – sembra che, a parte la cantierizzazione degli interventi che riguardano la scuola di San Francesco tutto taccia». Nei giorni scorsi il presidente della Commissione consiliare permanente per la cultura Fabrizio Meo aveva convocato in un’apposita riunione sia l’assessore Rachele Via che il dirigente assunto proprio per occuparti di questo mega finanziamento Antonio Senatore. Durante quell’incontro, secondo quanto anche raccontato dai 5 Stelle, è emerso che il Comune sarebbe in difficoltà in tutti e tre i siti strategici su cui aveva puntato: l’area ex Ariston, l’area del Gravina e l’area Caivano. Si tratta di siti privati per l’esproprio dei quali sono necessarie somme non previste dal finanziamento e che il Comune non avrebbe. Cosa questa che però in Comune sapevano fin dall’inizio. La cosa che preoccupa i grilli è che sembrerebbe non esserci un piano b. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro