Attimi di tensione si sono vissuti nella giornata di ieri, quando un gruppo di persone ha aggredito alcuni giocatori del Crotone avvistati durante la festa patronale, dove si erano recati insieme alle proprie famiglie. Lo ha denunciato la società rossoblù in una nota nella quale condanna il vile gesto accaduto martedì sera, evidentemente alimentato dal clima di tensione generato da una stagione deludente culminato con la retrocessione in Serie C. "Il Presidente Gianni Vrenna e tutto il Football Club Crotone, a seguito dell’episodio sgradevole di cui sono state vittime alcuni tesserati nella serata di martedì - si legge in una nota - esprimono la più ferma condanna verso la violenza in tutte le sue declinazioni e la piena solidarietà verso i ragazzi coinvolti"
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"Visto che ci avete fatto retrocedere che ci fate qui alle giostre? Non avete il diritto di divertirvi e perciò ve ne dovete stare chiusi in casa". Questo più o meno il tono delle richieste minacciose che un gruppo di giovani tifosi rossoblù nella nottata di martedì ha rivolto ad alcuni calciatori del Crotone (una mezza dozzina tra cui Mogos, Cuomo e Mondonico) che con le famiglie si erano recati alle giostre che da qualche giorno stazionano in città in vista dei festeggiamenti per la Madonna di Capocolonna, protettrice della diocesi.