Ancora occhi puntati sulla cattiva organizzazione sanitaria al "Giovanni Paolo II" di Lamezia. Questa volta, l’occhio è puntato sulle lunghe file creatisi al Centro prelievi. E questo perchè un utente che arriva all’ospedale lametino deve prima passare dal Cup per l’accettazione e il pagamento del ticket, e poi andare al centro prelievi. Ma sia in uno che nell’altro servizio al mattino si formano code interminabili. E questo nonostante il lavoro instancabile degli operatori del Cup che, nonostante siamo in numero molto risicato, riescono a smaltire centinaia di utenti al giorno. L’altro imbuto si crea poi al centro prelievi dove bisogna attendere, a volte, anche più di un’ora prima di poter accedere al servizio. File che si potrebbero evitare, spiega Giuseppe Gigliotti dell'associazione “Malati cronici del lametino" «solo se si provasse a snellire il servizio di accettazione», spiega Giuseppe Gigliotti. Un’ulteriore fila va poi fatta per ritirare l'esito degli accertamenti. Una situazione davvero raccapricciante sia perché rallenta il numero dei prelievi stessi sia perché gli utenti, digiuni, devono fare un'attesa di circa 3 ore spesso restando in piedi prima del prelievo. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro