Il tempo stringe e i timori crescono. Per diportisti e operatori diretti e dell’indotto creato dal porto la prospettiva di un’altra stagione estiva senza la possibilità di utilizzare la struttura e di riceverne i flussi turistici sarebbe un dramma. Lo hanno detto a chiare lettere al Comune i componenti dell’associazione “Amici del porto”, presieduta da Tonino Russo, accompagnati dall’avvocato Francesco Pitaro che ne sta perorando la causa da diverso tempo, con note, diffide e missive alle istituzioni.
Il presidente Russo ha riferito che una delegazione di quindici persone ha chiesto informazioni agli uffici sulla questione pontili, «per capire se e quando saranno finalmente utilizzabili». Come si ricorderà nelle scorse settimane, era il 19 aprile, il Comune ha proceduto all’assegnazione provvisoria dei due specchi d’acqua interessati dall’affidamento provvisorio in concessione alla “Carmar srl”, una società crotonese, al termine di una procedura di trattativa diretta; un espediente per velocizzare i tempi di assegnazione, reso possibile dalle numerose precedenti gare andate deserte. Ma le verifiche relative alla trasformazione in definitiva dell’assegnazione non sono ancora arrivate a conclusione, di fatto impedendo l’affidamento alla ditta. Per questo Russo spiega di aver «voluto chiedere di persona a chi sta gestendo la questione cosa si sta facendo, perché sta passando tutto questo tempo, come mai passano i giorni e la concessione definitiva non viene firmata».
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