Dopo l’addio alle restrizioni in spiaggia gli stabilimenti balneari di Soverato accelerano i tempi per la riapertura e da giugno in molti registrano il sold out nelle prenotazioni dei posti stagionali. Chi ha già riaperto i battenti ha ritrovato i primi bagnanti e la fine dello stato di emergenza ha dato un nuovo spiraglio di normalità. L’aumento di posti disponibili, permettono ai titolari dei lidi soveratesi, di limitare gli aumenti che dovrebbero allontanare il rischio di “stangate” registrate in molte località d’Italia.
Per garantire la sicurezza dei cittadini, i gestori degli stabilimenti possono attenersi infatti alle nuove linee guida per la ripresa delle attività economiche. Indossare la mascherina e il possesso del green pass non saranno più vincolanti ai fini dell’accesso agli stabilimenti e il distanziamento tra gli ombrelloni sarà tale da garantire una superficie di almeno 7,5 m² e non più di 10 m² per il posizionamento delle attrezzature. Sdraio e ombrelloni non costeranno molto di più quindi rispetto l’anno passato, ma a pesare sulle tasche dei turisti sanno i servizi di bar e ristoranti. È qui che si registrerà l’aumento connesso al maggior costo di energia elettrica e di materie prime. I rincari, visibili nei mesi di luglio e agosto, si noteranno sui listini prezzi ritoccati, in cui ad essere pagati di più saranno cibi e bevande, ma anche acqua minerale, succhi di frutta, birre, gelati e caffè.
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