Riposizionare la barra sul potenziamento del Seu 118, anche con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza. È l’appello del sindacato autonomo urgenza emergenza sanitaria (Saues) che torna a chiedere una revisione della programmazione sanitaria del Pnrr «che dimentica il 118» e una «maggiore considerazione regionale, adeguata alla responsabilità del lavoro del personale medico convenzionato nell’interesse dei cittadini che hanno diritto a un servizio di soccorso medico pubblico salvavita efficiente, che nessuna politica ragionieristica dovrebbe incrinare».
I referenti Saues Rita Maria Foresta ed Emilio Leuzzi sottolineano che nel dm 71 del 2022 «con cui il governo ha rifondato la sanità territoriale, recependo le linee guida 2020 della Conferenza Stato-Regioni sulla telemedicina, strumento già consolidato da anni con l’erogazione di prestazioni sanitarie a distanza per via digitale, prevede invece poco o niente per il 118». Ecco perché occorrerebbe una revisione della programmazione legata al Pnrr.
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