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La strada d’accesso a Lamezia è diventata la più pericolosa

Continui incidenti, tra cui anche mortali, si verificano su via del Progresso

Due incidenti stradali nello stesso pomeriggio. I due sinistri si sono verificati un paio di giorni fa a via Del Progresso nel tratto di competenza dell’amministrazione provinciale, dove la carreggiata non è divisa dallo spartitraffico. Si tratta dell’area dove fino a qualche anno fa insisteva il cavalcavia, un’infrastruttura poi demolita dall’ente intermedio all’epoca guidato dalla presidente Wanda Ferro.
Dai vari rilievi effettuati e dalla statistica degli incidenti che puntualmente si verificavano, gli esperti conclusero che proprio la presenza del cavalcavia aumentava a livello esponenziale l’eventualità di scontri tra automezzi. Addirittura ci furono casi in cui alcune auto "volarono" letteralmente dalla sopraelevata per l’alta velocità. Si, la velocità! Questo l’annoso problema che ancora affligge un ampio tratto di questa importante arteria che collega il centro cittadino con le complanari e con la statale 280. Nell’area più vicina al centro cittadino, di competenza comunale, la giunta Speranza fece realizzare lo spartitraffico proprio per indurre gli automobilisti a ridurre la velocità. Un intervento che ha avuto i suoi effetti positivi in quanto, nel tratto di strada diviso dallo spartitraffico gli incidenti sono diventati rarissimi. Si è dato fine così ad una lunga sequenza di terribili scontri, molti anche mortali che in passato hanno poi ribattezzato via Del Progresso come "strada della morte". La soluzione al problema si è dunque trovata nel tratto comunale dell’arteria, la stessa cosa bisognerebbe fare per il tratto provinciale.

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