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Postazione 118 a Vibo, Giuliano perentorio: «Sulla destinazione decido solo io»

Il commissario dell’Asp chiarisce i termini della vicenda e ribadisce: Pernocari non è una mia priorità. Si cercano locali da occupare a titolo gratuito. In caso contrario saranno presi in affitto. Intanto il sindaco di Rombiolo scrive una lettera di rimostranze al manager dell’Azienda

Tanto rumore per nulla, perché alla fine a mettere i puntini sulle “i” e a ribadire che spetta solo al commissario dell’Asp decidere dove, come e quando le postazioni del 118 saranno spostate, è stato proprio Giuseppe Giuliano. Il tutto a prescindere dalle convenzioni sottoscritte «un atto di salvataggio» viste le difficoltà a reperire gratuitamente locali «ma – mette in chiaro il commissario Giuliano – Pernocari di Rombiolo non è stata e non è una mia priorità».
Insomma per l’Asp la parentesi Pernocari è da intendersi chiusa e l’Azienda sta cercando locali adeguati in città considerata, tra l’altro, la diffida del Nas a sgomberare le stanze dello Jazzolino occupate dalle due postazioni del 118, attualmente in fase di ristrutturazione. «Se non ne troveremo a titolo gratuito – evidenzia Giuliano – procederemo ad affittarli per sei mesi». In questi giorni, infatti, sarebbe sfumata anche la possibilità di trasferire le postazioni a palazzo Di Leo, lo stesso edificio di proprietà della Provincia dove era ubicato il Centro per l’impiego. L’interlocuzione sta andando avanti ma i locali dovrebbero a loro volta essere ristrutturati. Quindi un trasferimento lì sembrerebbe al quanto improbabile. Trascorsi i sei mesi, comunque, una postazione «deve tornare sul territorio, come è giusto che sia» sottolinea Giuliano, mentre l’altra sarà ubicata nel capoluogo.

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