Dopo un’attesa durata anni, una durissima vertenza approdata anche nelle aule di giustizia, proteste, sit-in e interrogazioni parlamentari è stato varato l’accordo stralcio regionale per i medici dell’emergenza sanitaria territoriale. Si tratta dell’ormai nota situazione legata all’indennità oraria per i compiti aggiuntivi erogata ai medici convenzionati, che l’Asp di Catanzaro aveva sospeso dopo una disputa interpretativa sullo svolgimento di tali compiti. Di fatto i medici si erano visti decurtare lo stipendio in conseguenza del complesso schema burocratico che avrebbe dovuto garantire l’effettivo svolgimento di tali prestazioni aggiuntive per giungere al pagamento dell’indennità, prima erogata secondo il monte ore svolto.
Il dca del commissario ad acta Roberto Occhiuto ridefinisce la materia sulla scorta anche delle valutazioni svolte dal Comitato permanente regionale della Medicina generale, superando l’articolo 29 del vecchio accordo regionale. Vengono quindi legati i compiti aggiuntivi ai compiti istituzionali e per il loro svolgimento viene corrisposto un compenso di dieci euro per ogni ora di servizio; per il 2022 vengono stanziati a partire da giugno circa 1,9 milioni di euro, in base al numero dei medici in servizio e della media di ore lavorate ogni mese.
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