In 12 hanno scelto di essere giudicati con rito abbreviato, mentre per altri due imputati si profila l’iter processuale ordinario. Davanti al gup distrettuale Antonio Battaglia, ieri è terminata così la prima udienza preliminare del procedimento a carico di 14 persone scaturito dall’operazione con quale, lo scorso 19 gennaio con l’esecuzione di 13 misure cautelari, la Dda di Catanzaro ha disarticolato una presunta associazione di narcotrafficanti capeggiata dalla famiglia Spagnolo, che avrebbe messo in piedi un giro di spaccio di cocaina, eroina, marijuana e hashish, con epicentro il centro storico di Crotone.
Le indagini, coordinate dai pubblici ministeri Paolo Sirleo della Procura antimafia e Pasquale Festa della Procura ordinaria di Crotone (applicato alla Distrettuale per questa inchiesta), hanno preso le mosse dalla testimonianza del collaboratore di giustizia Francesco Oliverio. Dal racconto del pentito – reso agli inquirenti il 26 agosto 2020 – i poliziotti della Squadra mobile hanno ricostruito la presunta rete di pusher che avrebbe agito in tre punti diversi della città: oltre al centro storico, le altre piazze dello spaccio in mano alla gang sarebbero state i rioni “San Francesco” e “300 alloggi”.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia