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Crotone, pugno duro contro i “furbetti” della Tari: spedite 150 cartelle ad altrettanti evasori

L’amministrazione punta a recuperare 435.000 euro della tassa rifiuti. Alcuni sconosciuti al fisco locale, altri hanno versato la tassa in parte

L’obiettivo è quello di far pagare i furbetti della “Tari”. Sono in arrivo, infatti, i primi avvisi di accertamento con i quali il Comune punta a riscuotere la tassa dei rifiuti urbani da chi non l’ha mai versata oppure l’ha versata solo parzialmente. L’ente di piazza della Resistenza ha infatti spedito avvisi per recuperare 435.111,73 euro da 150 residenti, tra evasori totali perché sconosciuti alle casse municipali, oppure evasori parziali che hanno dichiarato ai fini Tari una superficie abitativa o lavorativa più piccola rispetto a quella reale. Il tutto, con il fondamentale supporto di “Geropa srl”, la società che lo scorso dicembre è stata incaricata dall’amministrazione guidata dal sindaco, Vincenzo Voce, di dare la caccia ai “furbetti” dei tributi locali. Adesso, i morosi che sono stati “pizzicati” in seguito agli accertamenti potranno corrispondere l’importo minimo complessivo di 283.192,73 euro qualora decidessero di sostenere la spesa entro il termine di sessanta giorni dalla notifica dell’avviso di accertamento (il cosiddetto ravvedimento operoso). «Da parte nostra non ci vuole essere alcun intento punitivo – spiega l’assessore al Bilancio Antonio Scandale, commentando le cifre iniziali delle verifiche effettuate dall’azienda con sede a Frascati (Roma) – ma quello che stiamo attuando rientra in un più ampio progetto finalizzato a migliorare la capacità di riscossione dei tributi da parte dell’ente».

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