Finiscono a processo 11 delle 12 persone coinvolte nell’inchiesta della Procura di Crotone sul cosiddetto “Sistema Petilia”. Il dibattimento inizierà il 20 settembre davanti al Tribunale in composizione collegiale; mentre l’ex vicesindaca di Petilia Policastro, Francesca Costanzo, ha patteggiato due mesi di reclusione per l’accusa di falso. Così si è conclusa ieri davanti al gup Romina Rizzo l’udienza preliminare (che è dovuta ricominciare daccapo per un errore di notifica) del procedimento scaturito dall’operazione scattata il 16 aprile 2021 con l’esecuzione di cinque misure cautelari da parte dei carabinieri. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Alessandro Rho, fecero luce su un presunto caso di violenza sessuale che una donna avrebbe subito per mano dell’allora sindaco di Petilia Policastro, Amedeo Nicolazzi, al quale si era rivolta per far trovare un posto di lavoro al figlio. Sono stati rinviati a giudizio: Amedeo Nicolazzi; Marta Costanzo; Antonio Aloe; Francesco Tilelli; Domenico Tedesco; Palmo Garofalo; Antonio Curcio; Marilena Curcio; Vincenzo Ierardi; Sebastiano Rocca; e Pietro Giulio Lucente.
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