Dichiarazione del sindaco Sergio Abramo:
“Sui giardini Nicholas Green è doverosa una precisazione: non esiste alcun progetto di cementificazione dell’area. Quella che la mia amministrazione ha presentato per intercettare, come poi è avvenuto, il finanziamento da 7 milioni di euro, è un’idea progettuale che non prevede cemento o strutture invadenti che stravolgerebbero il volto dei giardinetti. Nell’ipotesi progettuale inserita nella scheda allegata alla richiesta di finanziamento è chiarissima la volontà di mantenere un basso impatto ambientale: “Le opere ipotizzate constano nella complessiva organizzazione dell’area al fine di realizzare una serie di spazi aperti commerciali ed artigiani, unitamente alla disposizione dei dehors all’aperto necessari ad una migliore fruizione delle attività commerciali operanti nell’immediata prossimità dell’area. Tali strutture saranno caratterizzate da basso impatto urbanistico e strutturale in quanto, nelle intenzioni di questa Amministrazione Comunale, realizzate con strutture trasparenti e perfettamente integrate nell’ambiente circostante. Pare evidente come la risultante di tale opera potrà essere di sicuro volano per le attività come, d’altra parte, elemento di indubbia valorizzazione dell’area del giardino come del contermine Corso Mazzini, che vedrà così la realizzazione di un vero e proprio sfogo per le attività commerciali presenti sul suo asse che potranno così trasferire i dehors ad oggi presenti i quali, per evidenti motivi logistici, vengono posti sulla sede del marciapiede, limitando la fruizione del marciapiede stesso per il transito pedonale”.
È, in sostanza, qualcosa di estremamente “leggero” finalizzato a rendere pienamente fruibile l’area anche in inverno e nelle giornate molto ventose. In aggiunta sarebbe possibile realizzare un parcheggio sotterraneo, molto importante per il centro storico.
È comunque doveroso ricordare che si tratta di un progetto di massima che la prossima amministrazione potrà modificare come meglio riterrà attraverso un appalto-concorso.
Il mio obiettivo non è mai stato cementificare, ma non perdere il finanziamento: ci siamo riusciti. Ora toccherà ad altri far diventare quei 7 milioni qualcosa di concreto”.
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