Il sindaco Vincenzo Voce supera il test dell’aula ma grazie al “supporto” del consigliere di opposizione Mario Megna, che rimane in aula a reggere il numero legale al momento della votazione. Dunque è passato il piano economico finanziario con 16 voti favorevoli ed uno contrario, quello di Megna appunto. Approvato anche l’adeguamento del regolamento della Tari, che comporterà un aumento della tariffa per i cittadini già dal prossimo anno. Su questo punto ha votato compatta la minoranza, respingendo la proposta dell’amministrazione: 12 voti contrari e 16 favorevoli. Il sindaco però, a proposito dei rifiuti, ha lanciato un allarme e allo stesso tempo difeso la propria posizione. «Chi oggi vota contro l’adeguamento della Tari - sono state le parole del sindaco - è consapevole che tra 35 ore non sapremo dove portare i rifiuti e ci troveremo nuovamente i cumuli dei sacchetti per strada? Servirà ancora una volta una ordinanza del sindaco, o del presidente della provincia, per evitare che accada quello che era già accaduto un anno fa. Siamo in guerra». Voce nel suo intervento ha spiegato anche che le cose non sono semplici come per qualcuno potrebbe sembrare: «Servono 4/5 milioni di euro per i cassonetti della differenziata. Il bando per il reperimento dei compattatori è andato deserto. È facile parlare, ma la realtà è molto complessa». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Catanzaro