Condanna ridotta in secondo grado per il 41enne operaio di Crotone, accusato di aver abusato sessualmente di due sorelle minorenni, sue nipoti acquisite. Ieri, la prima sezione della Corte d’Appello di Catanzaro presieduta da Loredana De Franco ha diminuito la pena a 15 anni e 6 mesi di carcere a carico dell’imputato. Al quale, il 27 luglio 2021, il Tribunale di Crotone gli aveva invece inflitto 18 anni di reclusione al termine del processo di primo grado. Come si ricorderà, dalle indagini condotte dai poliziotti della Squadra mobile emerse che le due giovani vittime, che adesso hanno 21 e 16 anni, per diverso tempo si sarebbero tenute dentro quell’inferno di violenze.
A dicembre 2019, la più grande delle due ragazze si rivolse alla Polizia per denunciare gli abusi sessuali che per nove anni lei e sua sorella avrebbero subito per mano dello zio “orco”, compagno della loro zia. Le violenze, come ricostruito dagli inquirenti, si sarebbero consumate in ambito domestico. Lo zio, infatti, in passato visse sotto lo stesso tetto assieme alle due piccole nipoti, complice una condizione economica familiare non proprio felice. E questa situazione avrebbe agevolato il perpetrarsi dei soprusi ai danni delle due giovani. La ragazza, oggi 21enne, che denunciò l’accaduto ai poliziotti raccontò che gli abusi sarebbero iniziati nel 2010 quando lei aveva appena 9 anni, per poi proseguire fino all’età di 16. Mentre per la sorella più piccola, le violenze sessuali da parte dell’uomo sarebbero state compiute dai 5 fino agli 11 anni.
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