Satriano, sulla variante alla Trasversale «no a scelte calate dall’alto»

La richiesta è di una pianificazione concertata; la necessità è quella di condividere proposte da supportare in conferenza dei servizi di un progetto che si sente come “calato dall’alto”. Dopo le proteste dei cittadini è l’amministrazione a parlare all’interno di una riunione in cui si supporta la necessità di approvare, nel consiglio comunale della prossima settimana, il documento che darà il via libera alla prosecuzione del progetto che completerebbe la strada più discussa e attesa degli ultimi anni. Che sia necessaria la sua realizzazione è il punto fermo su cui si incrociano le diverse vedute, ma se l’amministrazione è convinta di doverlo difendere con un’accelerazione sui tempi che sembra essere condivisa anche da altri comuni tra cui quello di Soverato, i gruppi oppositori supportano altre possibilità. L’Anas assume sempre più il ruolo di “predatore del territorio” nella visione dei componenti di un comitato nato per difendere posizioni differenti da quelle assunte dalla società che si occupa delle infrastrutture stradali, a cui si chiedono le motivazioni delle variazioni rispetto al progetto preliminare già approvato dai consigli comunali dei comuni del territorio circa un decennio fa. Il dubbio è che la nuova strada passi da dove costa di meno e non da dove costa meno al territorio e imprenditori e cittadini chiedono di risparmiare i terreni pianeggianti e più produttivi di Satriano, prediligendo una variazione del tracciato che attraversi le zone che non lo sono per natura. A supportare la tesi anche il gruppo di minoranza “Orizzonte 2030” pronto a inviare una missiva ad Anas per chiedere un incontro aperto, il rinvio della Conferenza dei servizi di almeno un mese e per chiedere all’amministrazione comunale di supportare le modifiche richieste dai cittadini.